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Studenti in visita nei luoghi della memoria

 

 

 

 

 

 

 

Escursione alla Gera di Voldomino e al San Martino

La penultima tappa del percorso di Alternanza scuola lavoro svolto dall’ISIS Città di Luino “C. Volontè” in collaborazione con l’ANPI di Luino ha visto impegnati mercoledì 10 maggio gli studenti delle classi 4A del corso Turismo presso la Gera di Voldomino nella veste di guide della memoria. Gli studenti hanno riportato alla memoria dei presenti, coetanei e alcuni membri dell’ANPI, tra cui il presidente Emilio Rossi, il tragico e violento eccidio per mano fascista dei giovani partigiani della Gera, ribelli per amore, come li definiva Teresio Olivelli e come hanno ricordato gli studenti, dopo aver recitato i versi della Canzone dei partigiani della Gera, “giovani con l’unico sogno, tutti, di poter tornare un giorno a casa e vivere quella vita di pace e di serenità di cui un’ignobile guerra, una spregevole e meschina dittatura quale il fascismo, il vile sopruso di meschini potenti, li avevano privati destinandoli ad una morte crudele e ingiusta” Dopo un ciclo di lezioni frontali tenute nei mesi di novembre e dicembre scorsi da docenti e professionisti tra cui Carlo Banfi, Francesca Boldrini, Antonio Cuomo, Davide Di Giuseppe, Carlo Leone, Filomena Parente e Giovanni Petrotta, gli studenti hanno approfondito in classe, con attività di ricerca e lavori di gruppo, le tematiche della guerra fonte di distruzione e morte, della libertà, dell’uguaglianza e fratellanza dei popoli e della democrazia attraverso lo studio della storia locale. Le attività svolte in classe sono state supportate dalla lettura e dall’ascolto di testimonianze di chi ha vissuto l’orrore della dittatura nazifascista, tra queste la toccante testimonianza della partigiana Ivonne Trebbi e della presidente provinciale dell’ANPI di Varese Ester De Tomasi, figlia di Sergio De Tomasi, antifascista combattente sul San Martino poi catturato e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. E proprio il monte San Martino è stata la seconda tappa dell’itinerario della memoria. Quella del 13 maggio è stata per gli studenti una lunga e interessante giornata all’insegna della scoperta di luoghi più o meno noti e di una storia che non si trova scritta sui libri di scuola. Accompagnatore e guida, l’ispettore Carlo Leoni, il quale ha saputo sapientemente far rivivere agli studenti i momenti tragici e violenti della storia del nostro territorio, di un passato in cui affondano le radici del nostro presente che non possiamo e non dobbiamo assolutamente dimenticare o annullare. La cima, il Sacrario 5 Giornate e la Val Alta: questi alcuni luoghi visitati durante la mattinata. Ad accogliere gli studenti in Val Alta il sindaco di Mesenzana, Alberto Rossi, il quale ha illustrato ai presenti la cannoniera e un tratto della linea Cadorna appena recuperato dal comune di Mesenzana, poi la discesa a piedi fino a Cassano Valcuvia dove ad attenderli c’erano alcuni membri dell'ANPI di Luino che hanno offerto un rinfresco a tutti presso l'Infopoint del centro documentale. La visita si è conclusa nel pomeriggio con la passeggiata fino alla chiesetta di San Giuseppe, la visita della chiesa e del ridottino della linea Cadorna che circonda la collina e del teatro di Cassano Valcuvia. Due le frasi su cui gli studenti sono stati invitati a riflettere: “Abbiamo preso le armi per la libertà di tutti” e “Maximum rei pubblicae auxilium pax et civium concordia” (la pace e l’unione dei cittadini sono il più grande aiuto per la comunità), la prima incisa nel marmo presso il Sacrario dei martiri del San Martino, la seconda sul portone d’ingresso del teatro di Cassano Valcuvia, edificio costruito tra le due guerre per volere della comunità. Entrambe racchiudono un unico grande significato: la voglia adoperarsi insieme in nome della pace, della libertà e della fratellanza tra i popoli. Tra i prossimi impegni degli studenti: la cerimonia del 18 maggio 2019 presso l’Aula Magna dell’ISIS Città di Luino “C. Volontè” per ricordare il Tenente Marco Giani, combattente della Resistenza deceduto nel settembre del 1944 in località pra’ Michelaccio di Mergozzo (VCO) durante gli scontri con le forze nazifasciste, in occasione della quale la famiglia Giani consegnerà formalmente i ricordi del defunto al Comune di Cassano Valcuvia e al Centro Documentale e la serata di presentazione del progetto, sabato 1 giugno, presso il teatro di Cassano Valcuvia.

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